venerdì 18 giugno 2021

Illuminae Files_01

 Quando un lettore si imbatte in un’opera (perché c’è da dirlo: è di una vera e propria "Opera" stiamo parlando) come Illuminae, le cose che possono accadere sono soltanto due: che si innamori follemente o che la odi fin nel profondo. 
Il mio caso è assolutamente il primo. Nessuno si aspetta quello che questo volume regala al lettore, è pressoché impossibile. Questo non è solo un libro, o una semplice storia: è un progetto artistico  che va al di là del libro e della storia in sé. È un piccolo gioiello cartaceo.

Di Illuminae ho amato ogni singolo dettaglio: dal formato, all’impaginazione, passando per la storia e gli intrecci della trama.
Ogni aspetto è perfettamente calibrato, si unisce in totale armonia al resto, nulla è fuori posto, nemmeno un singolo atomo di questo vastissimo universo.
Illuminae, per me, è stato un viaggio emozionale, oltre che spaziale: sono stata trascinata in un vortice di sentimenti forti, totalizzanti, completamente nuovi e sconosciuti.
Sono stata invasa da sensazioni mai provate prima, che mi hanno sommersa, come una marea. 
Mi sono trovata catapultata tra le stelle in mezzo al Grande Buio, tra colonie umane, salvataggi impossibili e fughe contro il tempo.
La trama si dipana facendosi largo tra distruzione, segreti di stato, hackeraggi e viaggi spaziali. C’è un plot twist dietro l’altro, mai banale, stupefacente ed intricata.
Quando mi sono approcciata a questa lettura non sapevo esattamente cosa aspettarmi: rincorrevo questo libro da anni, tra librerie in cui il primo volume era costantemente mancante e vendite online dal prezzo esuberante.
Però questo mi ha dato la possibilità di essere calata totalmente in ciò che succedeva, senza riserve né resistenze: solo una grandissima voglia di capire perché tutti amassero follemente questa trilogia.

Mi sono sentita impotente davanti alla magnificenza e alla vastità dell’Universo sconfinato.
Ho viaggiato su di una vera nave spaziale, insieme a Kady, provando sulla mia pelle ciò che lei sentiva sulla sua: mi sono sentita Kady dal momento zero, ho empatizzato con lei, avvertito forte le sue emozioni, come scariche di adrenalina.
Personaggi scritti con una naturalezza e spontaneità disarmanti nei loro sentimenti e nei loro impulsi: è praticamente impossibile non empatizzare, sentirsi coinvolti, presi totalmente da ciò che accade.

Estro e creatività che si uniscono alla scienza: un connubio ben studiato, bilanciato,  pensato nei dettagli delle sue interazioni. Quando due menti si uniscono sulla stessa lunghezza d’onda creano qualcosa di assolutamente straordinario.
Nonostante le prime cento pagine non siano poi così scorrevoli, vuoi perché la particolarità di questo libro impatta sul lettore e lo lascia senza fiato, vuoi per una lentezza oggettiva, il resto è scivolato via come acqua fresca: uno stile veloce, che si legge come un soffio di vento. Due penne che si miscelano, creando un connubio in cui è praticamente impossibile trovare anche la più minima delle differenze.
Sono menti e parole in armonia, ed è sempre una meraviglia, per i lettori, trovare libri a quattro mani scritti in questo modo.

Illuminae  è un’avventura per i più temerari, quelli che non hanno paura di lanciarsi nel vuoto senza paracadute: è innovativo, unico, totalizzante.
Se non lo avete ancora fatto, leggetelo.
Non ve ne pentirete.

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