Ami lo spazio e le sue profondità? Ti piacciono le esplorazioni, i misteri e le nebulose? Sei pronto per essere accompagnato dal team di eroi più anticoncezionale della galassia conosciuta? Allora la Squadra 312 dell’Accademia Aurora è proprio ciò che fa per te!
Dopo l’avventura con Inkheart, che mi aveva svuotato dalle energie, vista la mole e lo stile densissimo della Funke, sentivo di aver bisogno di qualcosa di leggero, che scorresse bene e che mi coinvolgesse. Aurora Rising è stata una scoperta piacevole e soprattutto inaspettata: fresco, leggero, scorrevole ed avvincente.
Ho letto pochi sci-fi nella mia vita da lettrice, più che altro perché credevo che non fosse un genere che potessi apprezzare appieno: come mi sbagliavo!
Aurora Rising è un libro che cala il lettore nella storia, completamente: è ricco di azione, fin dal primo capitolo, la trama è articolata (seppur con qualche cliché, ma quale libro non ne ha)…insomma, sono davvero tantissimi gli aspetti di questo libro che mi hanno fatto innamorare!
Ma andiamo con ordine.
La trama è un vero e proprio viaggio: alla scoperta di sé e dell’universo, scoprendo ad ogni parsec un pezzetto di un puzzle tutto da scoprire.
Non posso rivelarvi molto, sono una frana con gli spoiler (!), ma vi dico che l’azione e i colpi di scena sono all’ordine del giorno!
Plot twist e un finale bomba: cosa volete di più?!
Questo primo capitolo mi ha emozionata, tenuto con l’acqua alla gola, fatta divertire e volare nello spazio insieme al gruppo più anticonvezionale che ci sia.
La Squadra 312 mi ha accolta e mi ha fatto sentire a casa fin dal primo momento, per me è stato un enorme piacere volare tra le stelle con loro: alcuni mi sono piaciuti di più, altri di meno, ma formano una squadra di coraggiosi e che vale la pena conoscere.
Devo, però, “dare a Cesare quel ch’è di Cesare” e spendere due parole sul mio preferito: Finian.
Finian è stato per me un amore infinito, fin dal primo momento: la sua ironia sottile e i suoi tormenti mi hanno conquistata. I suoi POV sono stati i miei preferiti e non vedo l’ora di sapere di più su di lui!
C’è però un aspetto che proprio non mi è andato giù: l’odore di instalove che c’è stato. Il romance non mi ha convinto per niente: è stato affrettato, un po’ lasciato al caso rispetto all’accuratezza di tutto il resto. Avrei sicuramente apprezzato di più vedere la nascita dei rapporti, con uno sviluppo…ma così proprio no
È stato il primo libro del magico duo Kaufman-Kristoff in cui mi sono imbattuta e ho adorato il modo in cui i loro stili si sono fusi insieme. Ha del sorprendente l’armonia che si è creata tra loro e una scorrevolezza che difficilmente si trova in altri libri scritti a quattro mani. Il ritmo è perfetto, gli eventi si susseguono uno dopo l’altro, lasciando il giusto tempo al lettore per metabolizzare i colpi di scena e le scoperte che fa insieme alla squadra 312. L’azione e la narrazione sono calibrate magnificamente, “perfettamente bilanciate. Come tutto dovrebbe essere” (cit.)
Tutto sommato, è stato un viaggio che mi ha divertito e appassionato: non sarà un libro perfetto, e ha i suoi cliché, ma è sicuramente un ottimo inizio.
Ho già il secondo capitolo (scovato per puro caso da Libraccio) pronto in libreria che mi aspetta! Non vedo l’ora di poterlo leggere!
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