giovedì 30 luglio 2020

#ParolaDiCurly: "Il Mare Senza Stelle" 5/5



"Tanto, tanto tempo fa, Tempo si innamorò di Fato. Appassionatamente, profondamente." 

Vi è mai capitato di sentirvi ancora immersi in una storia, anche dopo aver concluso la lettura dell'ultimo capitolo?
A me si, esattamente con l'ultimo libro di Erin Morgestern "Il Mare Senza Stelle", edito Fazi.
Approdato in libreria il 16 Luglio, era il libro più attesto dal popolo di Bookstagram...e a buon titolo.

Dopo l'enorme successo del suo precedente romanzo "Il Circo della Notte" (letto e adorato, per giunta), intorno a questa nuova storia si era creato un hype pazzesco: su Instagram l'emozione era palpabile, grazie anche al sapiente lavoro della Fazi e delle sue meravigliose box. Insomma, non si parlava d'altro e mi sono letteralmente fiondata in libreria per poterne avere una copia.


L'ho letto d'un fiato, immergendomi pienamente nella trama e negli intrecci, fremendo e viaggiando insieme a Zachary.
Non vorrei dirvi molto sulla trama, perché secondo me questo è un libro che deve essere vissuto senza anticipazioni, nel modo più naturale possibile, in modo tale da sentire le emozioni sotto pelle ed emozionarsi come se lo si vivesse in prima persona.
Ecco cos'è "Il Mare Senza Stelle": un libro che va vissuto appieno, senza remore, immergendosi completamente e lasciandosi trascinare dalla corrente.

Parlare di un libro come questo non è per nulla facile, credetemi, e chi lo ha letto capisce la difficoltà di dover esprimere un parere articolato.
"Il Mare Senza Stelle" è una novità assoluta, non ho mai letto nulla di simile o che possa anche reggere un confronto: è suggestione pura.
Prendete un pizzico di polvere di stelle, odore di inchiostro e cera d'api, pagine di storie, miti e leggende, mischiate tutto insieme con un'energica shakerata, guarnite, infine, con una buona dose di magia, et voilà: questo è "Il Mare Senza Stelle".

Per me è stato un viaggio sensoriale unico ed irripetibile, che mi ha portato in luoghi in cui non avrei mai pensato di recarmi.

Erin Morgestern si riconferma una splendida e magica cantastorie, in grado di avvolgere il lettore nella storia e portarlo per mano attraverso di essa, cullandolo e creandogli intorno mondi suggestivi ed eventi sensazionali.
L'uso che riesce a fare delle parole è sorprendente, le plasma e le colora di infinite sfumature: io mi sono sentita completamente incantata e trascinata dalla potenza della scrittura della Morgestern, come già mi era successo per "Il Circo della Notte".
Il lavoro da miniaturista dell'autrice è sorprendente: una foresta di simbologia e storie, dai fili intrecciati e interconnessi, curata fin nei più minimi dettagli.

La costruzione sia per quanto riguarda i luoghi, ma, ancor di più, dei personaggi è minuziosa: mentre leggevo pensavo che tutto ciò che stava accadendo potesse benissimo capitare anche a me, un giorno.
I personaggi della Morgestern sono sempre "reali", non importa quanto possano sembrare assurdi: l'autrice infonde in loro un'anima pura e unica, che li rende perfettamente umani.

Ho amato questo libro e non penso di sbilanciarmi col dire che questo sia uno dei migliori letti almeno negli ultimi 5 anni.

Se volete sognare ad occhi aperti (e non è assolutamente un luogo comune), amate le storie suggestive e trascinanti e volete immergervi nella leggenda questo è esattamente il libro che state cercando.
Fidatevi, non ve ne pentirete!

Nessun commento:

Posta un commento

Una nuova canzone suona sul campo di battaglia.

  Amo la mitologia, da sempre. Ho avuto la fortuna di avere una nonna magica che mi raccontava storie di dei ed eroi, al posto delle solite ...