domenica 6 settembre 2020

#ParolaDiCurly: Piccoli Limoni Gialli 4/5


 Come ho già "annunciato" su instagram, voglio aggiungere  un po' più di me nei miei spazi social: ho bisogno di sentire tutto questo più mio.
Per questo, anche qui sul blog, porterò contenuti "nuovi": scrivere è sempre stata una mia grande passione e sento il bisogno di condividerla con voi!
Troverete appunti, annotazioni, pensieri e riflessioni...oltre alle solite recensioni ovviamente!

Direi che per oggi le comunicazioni di servizio finiscono qui, quindi direi di passare all'evento clue: dopo eoni torno finalmente a scrivere una recensione sul blog!
Bene, cominciamo!



Immaginate il freddo pungente che vi morde le guance mentre voi siete tutti infagottati in sciarpe e cappotti e intanto lo stomaco brontola: non sapete bene se è colpa del freddo, ma avete una fame da lupi.
Ad un tratto, varcata una porta in una delle vie più alla moda della fredda città, sentite un calore che scongela il vostro viso dolorante: un ristorante dalle pareti gialle e le ceramiche azzurro mare si apre davanti ai vostri occhi e nell'aria sentite un ottimo profumo di cucina mediterranea.
Questo è il Piccoli Limoni Gialli e la fredda città è Stoccolma, dove si ambienta la nostra storia.

Se avete l'appetito facile, questo è il libro che fa per voi.
Quando me l'hanno regalato (e per questo devo dire grazie a Cuore, che lo ha scelto per me) non avevo assolutamente nessun'aspettativa. Di solito se compro un libro mi soffermo tremila ore a leggere la trama, aprendolo su pagine a caso per capire se lo stile possa fare al caso mio e altre mille stranezze.
Questa volta non è successo, ma è stato lo stesso un amore a prima vista.
Non mi sarei mai aspettata un incontro così sorprendente come questo!

Agnes è una ragazza che vive a Stoccolma in un piccolo appartamento con il suo ragazzo Tobias, chitarrista squattrinato, e lavora come maitre in un prestigioso ristorante.
La sua vita scorre tranquilla, divisa fra un lavoro che ama, il fidanzato e la sua famiglia, che vive ancora nel piccolo paesino in cui lei è cresciuta.
Sembra andare tutto per il meglio ma si sa, la vita non avverte mai.
Da un momento all'altro tutto ciò che conosce viene distrutto, spazzato via, e lei si torva a dover ricominciare in qualche modo. Ma niente è mai facile come sembra.

Kajsa Ingemarsson è l'autrice (ovviamente svedese) di questo piccolo gioiellino.
Piccoli Limoni Gialli è stata una lettura "poco impegnativa" in senso molto più che buono: lo stile dell'autrice è leggero, frizzante, si legge come se niente fosse. 
Nonostante la sua leggerezza è anche riuscito ad affrontare temi importanti e passaggi della vita in modo esemplare, con delicatezza ma senza andare a reprimere o scolorire i sentimenti reali.
Il suo modo di scrivere è semplice eppure estremamente coinvolgente. Un grandissimo punto a favore.

Altro importantissimo pregio è l'ambientazione: la Svezia, ed in particolare Stoccolma, mi è rimasta nel cuore quando l'ho visitata, due anni fa. I paesi nordici sono affascinanti, non solo per le loro leggende, ma soprattutto per la loro cultura: Piccoli Limoni Gialli urla ad ogni pagina "SVEZIA!" e non ne sarei potuta essere più felice.

E' sempre bello leggere storie di vita vera, reale, che ti portino dentro a ciò che succede, senza essere semplici spettatori.
I suoi personaggi, caratterizzati con pochi tratti ma che si delineano in mente in modo meraviglioso, interagiscono, provano emozioni, cambiano idea, sbagliano, vivono sulla pagina così come nella vita vera.
( Anche se ogni tanto avrei voluto uccidere Agnes e i suoi pensieri da principessa delle favole, ma esistono anche persone così, sono dei tipi).

Questa storia mi ha regalato un viaggio a Stoccolma, una finestra sui giochi e le stranezze della vita e tanta, ma tantissima fame!

Nessun commento:

Posta un commento

Una nuova canzone suona sul campo di battaglia.

  Amo la mitologia, da sempre. Ho avuto la fortuna di avere una nonna magica che mi raccontava storie di dei ed eroi, al posto delle solite ...